LA TRATTA IN TOSCANA
Il fenomeno della tratta di esseri umani e del grave sfruttamento, presente in Italia ed in Toscana ormai da molti anni, continua a crescere considerevolmente e ad assumere connotazioni sempre diverse e sempre più complesse.
In questi ultimi anni, il fenomeno si è accentuato, coinvolgendo in particolare la continua ondata di migranti e minori non accompagnati, sia ragazzi che ragazze. In aggiunta, oltre alla prostituzione, si sono consolidate altre forme di sfruttamento, nell'ambito del lavoro, dell'accattonaggio e delle attività illegali che, sebbene ancora piuttosto sommerse, sono ben note agli operatori che lavorano da anni a contatto con le vittime.
Questo aumento della complessità del fenomeno conduce alla necessità di “ripensare” continuamente alle modalità di intervento, per contrastare le nuove schiavitù.
Proprio grazie ai servizi attivi sul territorio toscano è stata possibile l’osservazione costante del fenomeno e l'analisi delle sue evoluzioni. Ciò ha permesso, alla luce delle nuove tendenze, di rimodulare continuamente il servizio e di renderlo organico e funzionale alle nuove difficoltà, intensificando le attività di emersione e di assistenza e sperimentando una diversificazione degli interventi al fine di favorire un'adeguata tutela a tutte quelle persone (tra cui molti migranti e minori non accompagnati) particolarmente vulnerabili.
IL PROGETTO SATIS
Proprio in questa direzione nasce il Sistema Antitratta Toscano Interventi Sociali, promosso dal Comune di Viareggio in collaborazione la Zona Distretto Versilia e in sinergia con la Regione Toscana. Il progetto che vede la partecipazione di un ampio partenariato di enti pubblici e privati, mira alla realizzazione del sistema toscano di interventi a sostegno delle vittime di tratta e/o di sfruttamento e al progressivo radicamento dei servizi antitratta nel sistema sociosanitario.
Nello specifico gli obiettivi di SATIS sono:
- il contrasto alla tratta di esseri umani;
- la tutela e la promozione dei diritti delle vittime;
- la tutela della qualità della vita sociale e della salute collettiva.
A fronte della evidente interconnessione tra il fenomeno dei richiedenti asilo e della tratta, il progetto mira a sviluppare interventi innovativi di sistema per offrire analoghi servizi alle categorie particolarmente vulnerabili di migranti, in particolare donne e minori che, per il loro status, sono a rischio di divenire vittime di sfruttamento.
La tipologia degli interventi verte sulle seguenti macro azioni:
- programmi di assistenza e integrazione sociale;
- azioni di emersione, identificazione e prima assistenza;
- strategie di prevenzione, protezione e reinserimento socio lavorativo delle vittime.
Attenzione particolare è dedicata ai percorsi di protezione per le persone “identificate” tramite il “Raccordo” tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e/o sfruttamento e il sistema a tutela dei richiedenti/titolari di protezione internazionale (Dlgs 142/2015) e attraverso le azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima presso strutture di accoglienza dedicate a persone richiedenti/titolari di protezione internazionale.
I DESTINATARI
Il progetto si rivolge a:
- uomini e donne vittime di sfruttamento lavorativo (edilizia, agricoltura, ristorazione, lavoro domestico e assistenziale);
- adulti e minori sfruttati nella prostituzione di strada e/o al chiuso;
- vittime di forme di violenza e grave sfruttamento in ambiti quali l’accattonaggio e le attività illegali forzate (matrimoni forzati, spaccio e furto conto terzi, etc.).
La metodologia di lavoro è fondata sulla “centralità della persona” e tutela dei diritti umani; assume come criteri a cui conformarsi la flessibilità, la ricerca, l’integrazione e la valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità in uno scenario di collaborazione e sinergia tra tutti i soggetti impegnati.
RIFERIMENTI
Segreteria Tratta
Casa della Salute Tabaracci | via Antonio Fratti n. 530 | 55049 Viareggio (Lucca)
segreteriatratta@satistoscana.org
Comune di Viareggio in collaborazione con Zona Distretto Versilia
Regione Toscana
Arezzo
Consigliera di Parità della Provincia di Arezzo
Comune di Terranova Bracciolini
SDS della Valdichiana Aretina
Firenze
Comune di Firenze
Comune di San Casciano in Val di Pesa
Comuni afferenti alla SDS Fiorentina Nord.Ovest
SDS Firenze
SDS Empolese Valdarno Valdelsa
SDS Mugello
Azienda USL Toscana Centro
Commissione Territoriale Firenze
Grosseto
Co&so SDS Area Socio Sanitaria Grossetana
Comune di: Grosseto, Castiglione della Pescaia, Campagnatico, Civitella Paganico, Roccastrada e Scansano
Lucca
Comune di Viareggio
Comune di Lucca
Provincia di Lucca
Massa
SDS Lunigiana
Comune di Massa
Comune di Montignoso
Pisa
SDS Zona Pisana
SDS Pisa
SDS Alta Val di Cecina - Valdera
SDS Empolese Valdarno Valdelsa
Provincia di Pisa
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa
Pistoia
SDS Valdinievole
SDS Pistoiese
Prato
Comune di Prato
Provincia di Prato
Comuni afferenti SDS Pratese (Comune di: Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vaiano, Cantagallo e Vernio)
Siena
Provincia di Siena
SDS Senese
SDS Altavaldelsa
Prefettura di Siena
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Arezzo
Associazione D.O.G.
C.A.T. Società Cooperativa Sociale Onlus
Firenze
Associazione Progetto Arcobaleno Onlus
C.A.T. Società Cooperativa Sociale Onlus
Grosseto
Associazione D.O.G.
Lucca
CEIS – Gruppo Giovani e Comunità
Arnera Società Cooperativa Sociale Onlus
Pisa
Associazione DIM
Arnera Società Cooperativa Sociale Onlus
Pistoia
Associazione Zoè
Diocesi di Pistoia – Casa Conchiglia
C.A.T. Società Cooperativa Sociale Onlus
Prato
Sarah Società Cooperativa Sociale Onlus
C.A.T. Società Cooperativa Sociale Onlus
Siena
Arci Comitato Provinciale Senese
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ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione) [+]
consulenza legale per intero sistema regionale
La rete Toscana
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POP WORK
Nasce a Firenze Pop Wok, un progetto inclusivo e solidale destinato a chi è invisibile, una mensa “safe” in grado di coniugare sussistenza, dignità e salute, contro ogni discriminazione di genere.
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PIATTAFORMA NAZIONALE ANTITRATTA
La Piattaforma Nazionale Anti Tratta ha come finalità il coordinamento degli interventi di tutela delle persone vittime di tratta e di grave sfruttamento. È una rete informale, aperta alla partecipazione di tutti gli enti e le organizzazioni che operano nel sistema italiano anti tratta e che ne condividono la Carta di Intenti.
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SEGNALA
COME SEGNALARE UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI Se conosci qualcuno che si trova in pericolo o ritieni possa essere vittima di tratta o sfruttamento puoi chiamare il Numero Verde Regionale anti tratta 800 186 086 per segnalare la situazione e ricevere informazioni. Nel caso in cui sei impossibilitato/a a farlo, riempi questo form (anche in forma […]