Coordinatore territoriale
Comune di FIRENZE
Rete Locale
Comune di Firenze
Comune di San Casciano in Val di Pesa
Comuni afferenti alla SDS Fiorentina Nord.Ovest
SDS Firenze
SDS Empolese Valdarno Valdelsa
SDS Mugello
Azienda USL Toscana Centro
Commissione Territoriale Firenze
Attività, osservazioni e caratteristiche dell’azione svolta nei territori dei Comuni di Firenze, San Casciano in Val di Pesa, Empoli, Chianti Fiorentino dagli operatori di CAT Cooperativa Sociale Onlus e dell'Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, in coordinamento con la Segreteria Tratta.
Attiva da 20 anni e con tre uscite settimanali (di cui due nel Comune di Firenze), l’Unità di Strada svolge interventi di riduzione dei rischi, distribuendo presidi sanitari (preservativi), in un’ottica anche di prevenzione per la salute pubblica, generi di conforto (bevande calde, caramelle) materiale informativo in più lingue sulle malattie trasmissibili sessualmente, sui servizi soci- sanitari del territorio, e sui servizi facenti parte della rete Progetto SATIS.
Le uscite si svolgono prevalentemente in orario notturno, ma in alcuni casi anche in orario diurno, nelle zone dove il fenomeno prostituzione sia presente di giorno. L’équipe è composta da operatori/operatrici di strada esperti in tratta e da mediatrici linguistico culturali (nigeriana, rumena, albanese) e si reca nelle zone interessate dal fenomeno con un furgone o una macchina, contattando di volta in volta le persone prostitute che incontra sulla strada, cercando di instaurare una relazione di fiducia che consenta all’utenza di esprimersi e raccontarsi liberamente e di stimolare eventuali richieste di aiuto anche con la prospettiva di una eventuale fuoriuscita dal sistema di sfruttamento che vede tali persone costrette a prostituirsi.
L’UdS è munita di un cellulare di servizio, attivo tutti i giorni, compresi festivi, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, il cui numero viene distribuito durante i contatti in strada, e al quale le persone possono rivolgersi anche per fissare appuntamenti presso i servizi sociosanitari.
L’UdS nel corso degli anni ha attivato reti e rapporti di collaborazione con alcuni dei servizi sociosanitari del territorio fiorentino, ai quali poter inviare e accompagnare l’utenza con percorsi agevolati e accessi diretti.
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CAT coopertativa Sociale Onlus:
Via S. Slataper, 2 Firenze - Tel. 055 4222390
Coordinatrice Unità di Strada
Lisa Bertini +39 335 7428936
l.bertini@coopcat.it
Lo sportello è gestito dall'Associazione Progetto Arcobaleno Onlus con interventi di mediazione linguistico-cultuale di CAT Cooperativa Sociale Onlus. Attivo dal 2000.
L’ufficio è sito presso un locale del Comune di Firenze, aperto al pubblico per due pomeriggi alla settimana con la presenza di un operatrice/coordinatrice e mediatrici culturali; è in rete con i servizi territoriali del pubblico e del privato sociale che si occupano di marginalità e immigrazione; è in rete con CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del territorio; è il punto di riferimento territoriale per quanto riguarda le vittime – o presunte vittime - di tratta e sfruttamento; agisce attraverso azioni di analisi dei bisogni, invio ai servizi socio-sanitari del territorio, orientamento sulla legge sull’Immigrazione, invio allo sportello legale, analisi dei percorsi migratori, valutazione degli indicatori di tratta e dei requisiti per l’accesso ai programmi di protezione sociali; dietro richiesta specifica, la persona vittima viene inviata ai programmi di protezione del territorio locale, regionale, e nazionale.
Le persone accedono allo sportello autonomamente con o senza appuntamento. Allo sportello vengono anche gestiti casi di minori vicino alla maggiore età per effettuare una attenta valutazione sugli indicatori di tratta.
Canali di invio: Uds, NVT, cittadini, target, enti del pubblico e del privato sociale, strutture per MSNA.
Negli ultimi anni il servizio è diventato punto di riferimento per molti servizi che accolgono donne richiedenti asilo e per le quale si suppone una vicenda di tratta e sfruttamento; queste donne vengono inviate allo sportello per effettuare una valutazione e una possibile emersione delle stesse dal circuito di sfruttamento.
Oltre all'attività di front office, il servizio svolge attività di redazioni di relazioni e valutazioni, svolge azione di rete, sensibilizzazione e informazione sul territorio.
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Spazio intermedio CIP:
c/o Giardino dei Ciliegi - Via dell'agnolo, 5 - Firenze
Aperto: Martedì 13-16, Giovedì 14-17
Tel.: 055 284823
spaziointermedio@yahoo.it
I colloqui avvengono anche presso le strutture CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e la RETE SAI (Sistema accoglienza Integrazione)
Nel territorio fiorentino i due soggetti privati, competenti in materia di tratta, si interfacciano anche con gli enti gestori del servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti o titolari di protezione internazionale. In particolare il raccordo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e/o sfruttamento e il sistema a tutela dei richiedenti o titolari di protezione internazionale è stato agevolato dalla creazione e dalla collaborazione della rete dei soggetti coinvolti. In tale ottica di sinergia sono stati realizzati sia colloqui di consulenza/sostegno, sia colloqui finalizzati all’identificazione delle persone vittime di tratta. Inoltre, le consulenze vengono svolte anche presso la Prefettura di Firenze, per conto della Commissione Territoriale, nel rispetto delle Linee Guida UNHCR per la rapida identificazione delle vittime di tratta.
Il programma prevede l’accoglienza in due strutture protette per donne vittime di tratta che emergono da una situazione di tratta e sfruttamento.
Le vittime possono avvalersi di:
- accompagnamento alla regolarizzazione (permesso di soggiorno, documenti di identità), all’alfabetizzazione, alla formazione professionale;
orientamento e accompagnamento all’inserimento socio-lavorativo; - accompagnamenti socio-sanitari e sostegno psico-educativo,
- assistenza e consulenza legale.
In questa fase le persone compiono il percorso necessario per il proprio inserimento lavorativo, abitativo e sociale nel territorio.
Obiettivi dei programmi sono:
- acquisire la capacità di gestire autonomamente il quotidiano,
- regolarizzare i documenti (pds e passaporto),
- raggiungere stabilità emotiva, distaccarsi dalla precedente esperienza, responsabilizzarsi rispetto alla tutela della salute,
- migliorare l’apprendimento della lingua italiana,
- diventare autonome nell’utilizzo della rete di servizi presenti sul territorio
- crearsi una rete di relazioni significative,
- acquisire la capacità di gestire i soldi, utilizzo delle risorse formative presenti sul territorio,
- realizzare l’inserimento lavorativo,
- raggiungere l’autonomia abitativa.
Se necessario, viene attivata la mediazione linguistico – culturale.
Le strutture sono presenti sul territorio del Comune di Firenze e nella zona del Mugello fiorentino.
Questa azione si inserisce da sempre tra gli obiettivi principali della struttura di accoglienza dell’ Associazione Progetto Arcobaleno Onlus.
Al fine di favorire l'inserimento lavorativo degli utenti, ospiti delle nostre strutture, ed agevolare l'incontro tra l'offerta e la domanda di lavoro all'interno dei settori produttivi del territorio, sono stati da anni definiti dei progetti di tirocini formativi non curriculari.
Dall’avvio del progetto SATIS, tale attività viene finanziata come “azione trasversale” del progetto stesso (attraverso un protocollo di intesa tra l’azienda ospitante, l’Associazione e la Società della Salute Pisana). Tali progetti prevedono lo svolgimento di tirocini formativi, della durata minima di 3 mesi, all'interno di alcune aziende “amiche” in vari settori del mercato lavorativo presenti sul territorio fiorentino
La strutturazione del tirocinio prevede che ogni azienda metta a disposizione un tutor tecnico interno che affianchi ogni utente per lo svolgimento del tirocinio in modo da agevolarne l'inserimento nell'organizzazione del lavoro e da fargli acquisire in breve tempo le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere un proprio compito all'interno del settore lavorativo. Ogni tirocinio viene monitorato in corso d’opera da un tutor educativo della nostra associazione, che tiene i rapporti con l'azienda e con il tutor tecnico della stessa.
Dopo tale percorso il bagaglio di esperienza dell’utente si arricchisce in maniera consistente per una più prolifica ricerca di un’occupazione. Parallelamente alla chiusura del tirocinio l’utente viene introdotto, attraverso accompagnamenti mirati, ai vari servizi del territorio per la ricerca del lavoro (Centro per l’Impiego, agenzie interinali), viene aiutato nella stesura del proprio Curriculum Vitae e viene seguito per tutto quello che concerne tale momento fondamentale del suo percorso.
Tutti gli utenti presi in carico hanno come obiettivo finale il raggiungimento dell’autonomia personale, economica ed abitativa. Attraverso il progetto SATIS è possibile accedere ad un fondo dedicato a questa fase finale del percorso per far si che tale obiettivo venga raggiunto e supportato in maniera più consistente. Tramite la presa in carico dei Servizi Sociali e con la presenza e l’accompagnamento degli operatori vengono stilati un progetto, un cronoprogramma e un piano finanziario che si pongono degli obiettivi a medio e lungo termine. Il fondo dedicato ad ogni persona accolta, e modellato sulle esigenze singole ed individuali, raggiunge l’obiettivo di contribuire ad alcune spese che l’utente non riesce ancora a coprire del tutto (contributo per l’affitto, contributo per le utenze, contributo per i trasporti, contributo per il vitto etc) e garantisce un buon aiuto per questa fase di distacco dal progetto verso la completa autonomia economica. Tramite vari incontri con l’A.S. individuata viene monitorato l’andamento del percorso stesso attraverso vari step di verifica e sostegno costante alla donna.